A partire dal mese di ottobre 2021, all’interno della scuola secondaria di primo grado di Marene
dell’Istituto Comprensivo Papa Giovanni XXIII, sono stati organizzati alcuni laboratori indirizzati
alle classi prime e seconde, finanziati dalla nostra associazione.
L’esigenza è nata dagli insegnanti che hanno contattato gli educatori del territorio e hanno espresso
loro la necessità di lavorare sull’inclusione e sulla formazione del gruppo classe nelle prime e sulla
gestione delle emozioni nelle classi seconde.
In base ai bisogni emersi dal confronto con gli insegnanti, gli educatori hanno programmato due
differenti percorsi, uno per le prime e uno per le seconde, chiedendo la presenza degli stessi
professori.
Nel mese di ottobre 2021 i ragazzi delle classi prime hanno partecipato a un laboratorio di tre
incontri di due ore ciascuno sui temi dell’inclusione, della diversità e del “fare gruppo”. In questi
momenti i ragazzi hanno sperimentato su se stessi i temi proposti, attraverso giochi, filmati e la
realizzazione di semplici scenette. Per esempio, agli alunni è stata proposta la visione di alcune
scene tratte dal film “Il mago di Oz”, su input delle quali i ragazzi dovevano immedesimarsi nei
personaggi, nelle loro emozioni e riflettere sui loro comportamenti. Nei momenti dedicati alle
scenette è invece stato chiesto ai ragazzi di collaborare in piccoli gruppi e di creare delle situazioni
inerenti ai temi indicati sopra.
Dagli stessi ragazzi, è emersa la difficoltà di mettere in pratica alcuni concetti che nella teoria
vengono invece dati per scontato. Ne sono un esempio la collaborazione e la cooperazione
finalizzate alla ricerca di una soluzione comune e condivisa.
Dalle riflessioni con i ragazzi è inoltre emerso un ulteriore tema, quello del pregiudizio, insito in
ogni persona ma che, attraverso attività mirate, è possibile riconoscere al fine di ridurre il livello di
conflittualità e confrontarsi con punti di vista diversi dai propri.
Nel mese di dicembre 2021 i ragazzi delle classi seconde hanno partecipato a un laboratorio di due
incontri di due ore ciascuno, sul significato e sul riconoscimento delle emozioni, prendendo parte ad
attività di gruppo. Da entrambe le classi è emerso il bisogno di confrontarsi su altre tematiche
strettamente connesse agli argomenti proposti come l’esclusione e l’isolamento dal gruppo classe.
Per rispondere a tali esigenze, il percorso è stato modificato in corso d’opera e si è concentrato
maggiormente sul tema dell’inclusione e su alcune dinamiche proprie del gruppo classe.
Gli educatori hanno osservato la difficoltà da parte dei ragazzi di essere consapevoli delle
conseguenze delle proprie azioni e degli effetti che queste talvolta possono avere sugli altri.
Riflettendo sulle modalità di relazione e sulle dinamiche che queste comportano, i ragazzi hanno
provato a mettersi nei panni degli altri e a condividere le emozioni altrui. Nonostante la complessità
delle attività, alcuni ragazzi hanno messo in discussione alcuni loro atteggiamenti, ponendosi degli
interrogativi e confrontandosi con il punto di vista degli altri.
I laboratori proposti hanno permesso di lavorare insieme alle classi sui diversi vissuti e sulle
difficoltà incontrate nei rapporti con i pari, stimolando i ragazzi a rispettare le necessità e le
esigenze di tutti.
Dalle osservazioni descritte precedentemente e data l’emergenza sanitaria creatasi negli ulti anni, si
ritiene che le relazioni, sia tra pari che con gli adulti di riferimento, abbiano bisogno di una
maggiore cura, intesa come rispetto sia nei confronti di se stessi che nei rapporti con gli altri.
A tal proposito, si intende trovare finanziamenti al fine di proseguire i laboratori portati avanti
insieme ai ragazzi e approfondire le seguenti tematiche:
• formazione del gruppo classe e approccio cooperativo all’apprendimento nelle classi prime,
con l’obiettivo di creare un clima di classe accogliente, sostenuto da interazioni positive e
solidali.
• Rafforzamento e coesione del gruppo classe e consapevolezza emotiva, nelle classi seconde.
La finalità consiste nello stimolare i ragazzi a imparare a conoscersi, a gestire le loro
relazioni interpersonali nel tentativo di esprimere i propri vissuti emotivi e di saper
riconoscere le proprie e altrui emozioni, comprendendo le cause che le scatenano.
• Affettività e sessualità, nelle classi terze, al fine di promuovere negli studenti un
atteggiamento positivo e responsabile nei confronti della propria salute.